martedì 6 dicembre 2011

Per Confcommercio siamo già in recessione

Confcommercio ha svolto un'indagine sui consumi degli italiani in vista del Natale. Il risultato è che la recessione più che essere una previsione per il 2012 è già una realtà per milioni di italiani. Tra i settori più colpiti ci sono editoria, elettrodomestici, abbigliamento e per la prima volta mostra una lieve flessione anche il settore della tecnologia. Significativo il fatto che gli italiani che acquisteranno su internet sono aumentati del 13%.

Il presidente della Confcommercio afferma che “l’Italia dei consumi e del commercio è già in recessione”. Secondo Carlo Sangalli “un ulteriore inasprimento della tassazione dei consumi non gioverà alla crescita complessiva”, anche perché “la tassazione dei consumi incide di più sui livelli di reddito medio-bassi e risulta controproducente rispetto all’esigenza di recuperare un’ampia evasione dell’Iva”. Sangalli ha ricordato i dati dell’Istat sulle vendite al dettaglio, che a settembre “sono diminuite dell’0,4% rispetto ad agosto e dell’1,6% su base annua. Si tratta – ha precisato – della quinta variazione congiunturale negativa consecutiva”. Per contrastare la recessione, secondo il presidente di Confcommercio, bisogna “fare leva su una rinnovata centralità delle politiche di sviluppo dell’economia reale”. Sangalli pensa ad accelerare le liberalizzazioni, al rilancio delle infrastrutture e dei trasporti, alla promozione dell’energia verde e dell’efficienza energetica, ad una strategia nazionale per il turismo: “E’ arrivato inoltre il momento di un piano d’azione per lo sviluppo dell’economia dei servizi”.

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